Quel giorno, quando Kay sparì, Gerda pianse a lungo.
La Regina delle Nevi, narra la storia di due bambini, Kay e Gerda, amici per la pelle. Vivono in due case, una di fronte all’altra e ogni giorno trascorrono molto tempo insieme. Intanto, in cielo, uno spirito malvagio costruisce uno specchio che ha il potere di deformare la realtà.
Un giorno, lo specchio si rompe in tanti minuscoli pezzettini e cade dal cielo sulla terra. Due schegge finiscono nel cuore e nell’occhio di Kay. Da quel giorno il bambino diventa intrattabile e non vuole più giocare con Gerda.
Un giorno passa una grande slitta con una signora avvolta in una morbida pelliccia, che trascina Kay, via con sé. Gerda piange sempre e non può consolarsi.
Decide di cercare il suo amico e si mette in viaggio. Scende al fiume, sale su una barchetta e approda sull’ altra riva. Nella vicina radura c’è una casetta abitata da una vecchietta che fa di tutto per trattenerla.
Dopo varie peripezie, riesce a scoprire dove è tenuto prigioniero Kay e aiutata dalla figlia di un brigante e dalla sua renna, raggiunge il Polo Nord.
Kay abita in un castello con più di cento sale. Tutto è gelido. Kay ha dimenticato il passato e tutto il giorno gioca con cubetti di ghiaccio. La Regina ha promesso che, se riuscirà a mettere insieme i cubetti e a formare la parola Eternità, gli donerà il mondo intero.


Gerda entra nel castello e spinta da una forza misteriosa, raggiunge la sala dove si trova Kay. Gerda lo abbraccia e piange. Le lacrime bagnano il viso di Kay, penetrano nel cuore e sciolgono la scheggia di ghiaccio.
A quel punto Kay riconosce l’amica e scoppia in lacrime e le lacrime sciolgono la scheggia nel suo occhio.
Piccole Donne
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